Vitamina D protegge funzione muscolare in post-menopausa



La supplementazione di vitamina D in donne in post-menopausa esplica un ruolo protettivo significativo contro l’insorgenza della sarcopenia, determinando incrementi rilevanti della forza muscolare e un argine alla perdita progressiva di massa magra.
Queste le conclusioni di uno studio pubblicato sulla rivista Osteoporosis International (1) da una equipe di ricercatori brasiliani.

La funzione muscolare rappresenta un fattore determinante della capacità funzionale nelle donne anziane. La perdita di forza e massa muscolare rappresenta uno dei cambiamenti organici più importanti che si verificano nel corso dell’invecchiamento, che si associa con l’aumento del rischio di fratture, di disabilità motoria e di fratture da osteoporosi (OP). Questa perdita di massa e funzione muscolare associata all’età è meglio conosciuta con il termine di ‘sarcopenia’.
“La vitamina D gioca un ruolo importante nei processi di mineralizzazione ossea ed esercita effetti benefici sulla salute muscoloscheletrica – scrivono gli autori nell’introduzione allo studio. – (…) Ciò grazie all’interazione con recettori specifici coinvolti in alcuni processi biochimici che vanno dalla sintesi proteica alla cinetica della contrazione muscolare, con ripercussioni dirette sulla capacità funzionale delle donne in post-menopausa.”

In letteratura sono già presenti dati che suggeriscono come la supplementazione di vitamina D possa essere efficace nell’aumentare la forza muscolare e migliorare la funzione fisica, soprattutto negli adulti anziani con basse concentrazioni dell’ormone (2).
La mancanza, tuttavia, di studi condotti in donne in post-menopausa relativamente più giovani ha sollecitato la messa a punto di questo nuovo trial randomizzato e controllato vs. placebo, avente come obiettivo quello di valutare l’effetto della supplementazione vitaminica sulla funzione muscolare in una popolazione di donne in post-menopausa di età inferiore ai 65 anni.

A tal scopo, 160 donne in post-menopausa, di età compresa tra i 50 e i 65 anni, con amenorrea da più di 12 mesi e una storia di cadute nel corso dei 12 mesi precedenti l’arruolamento nel trial, sono state randomizzate al trattamento con supplementazione di vitamina D3 orale (1.000 UI/die) o a placebo, secondo un rapporto 1:1. Lo studio aveva una durata di 9 mesi e prevedeva la valutazione dei pazienti alla fine e all’inizio del periodo previsto dal protocollo.
Per la misurazione della massa muscolare si è fatto ricorso all’esame di densitometria ossea “total body” DEXA mentre per quella della forza muscolare sono stati utilizzati alcuni test come quello della forza di presa della mano e quella della capacità di alzarsi da una sedia.

Dopo 9 mesi di trattamento, è stato osservato un incremento dei livelli medi di 25(OH)D nel sangue – da 15,0±7,5 a 27,5±10,4 ng/ml (+45,4 %) – nel gruppo sottoposto a supplementazione vitamica e una riduzione dei livelli medi di 25(OH)D – da 16.9±6.7 a 13.8±6.0 ng/ml (-18,5%) – nel gruppo placebo (p<0,001). Inoltre, nel gruppo sottoposto a supplementazione vitaminica è stato registrato un incremento significativo della forza muscolare (+25,3%) degli arti inferiori al test della capacità di alzarsi da una sedia mentre nel gruppo placebo è stato documentata una perdita percentuale considerevole di massa magra (-6,8%). Nel commentare i risultati, gli autori dello studio enfatizzano il raggiungimento di concentrazioni medie plasmatiche di vitamina D pari a 27,5 ng/mL dopo 9 mesi di supplementazione, alla luce delle raccomandazioni IOF che suggeriscono “...il raggiungimento di concentrazioni vitaminiche >24 ng/ml in funzione anti-caduta e di concentrazioni >30 ng/ml in funzione anti-frattura”.

Inoltre, ricordano come sia stata documentata in letteratura l’esistenza di un’associazione tra ridotti livelli ematici di 25(OH)D (situazione rilevata nel gruppo placebo del trial) e la presenza di alterazioni della funzione muscolare.
Pertanto tali dati, anche se non risolutivi e necessitanti di conferme su numeri più ampi, forniscono nuove evidenze a supporto dell’impiego di supplementazioni di vitamina D in donne in post-menopausa allo scopo di ridurre la fragilità e l’aumento del rischio di andare incontro a cadute.

Bibliografia

1. Cangussu LM et al. Effect of vitamin D supplementation alone on muscle function in postmenopausal women: a randomized, double-blind, placebo-controlled clinical trial. Osteoporos Int. 2015 Oct;26(10):2413-21. doi: 10.1007/s00198-015-3151-9. Epub 2015 May 9.
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2. Ceglia L et al. (2013) A randomized study on the effect of vitamin D3 supplementation on skeletal muscle morphology and vitamin D receptor concentration in older women. J Clin Endocrinol Metab 98:1927–1935
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