Vitamina D e gravidanza: è utile la supplementazione?



La supplementazione di gestanti con 1000 IU/die di colecalciferolo (vitamina D3) riduce la prevalenza della condizione di insufficienza vitaminica e previene la riduzione documentata, nel corso della gravidanza, dei livelli ematici di idrossivitamina D (25[OH]D) nelle donne partorienti in inverno o in primavera.

Lo dimostra uno studio presentato nel corso del Congresso Mondiale 2015 sull’Osteoporosi, l’Osteoartrite e le Malattie Muscolo-scheletriche che si è tenuto a Milano.

Lo studio, un trial clinico randomizzato vs. placebo, ha valutato la supplementazione con vitamina D di donne in gestazione e la massa ossea della progenie alla nascita. Le gestanti, di età superiore a 18 anni, sono state randomizzate a placebo (n=486) o a supplementazione con 1000 UI/die di vitamina D3 (n=479). Lo studio ha registrato anche i livelli ematici di 25(OH)D alla 14esima e alla 34esima settimana di gestazione. I livelli iniziali di 25(OH)D erano compresi tra 25 e 100 nmol/L.

I risultati hanno mostrato che entrambi i gruppi mostravano livelli di 25(OH)D simili sia al basale che alla 14esima settimana di gestazione. Dopo 34 settimane di gestazione, però, il gruppo di donne sottoposte a supplementazione vitaminica mostrava livelli di 25(OH)D significativamente superiori rispetto al gruppo placebo (83,4% vs 36,5%; p<0,001).
L’analisi della popolazione inclusa nel trial non ha documentato, invece, un’influenza della supplementazione vitaminica con l’area ossea e la DMO totale dei nascituri.

L’esame di alcuni fattori pre-specificati in grado di modificare le interazioni del trattamento tra la supplementazione vitaminica e il contenuto minerale osseo dell’intero organismo del nascituro, non ha documentato l’esistenza di effetti significativi del sesso del neonato, dell’età neonatale, dell’indice di massa corporea della madre e dei livelli ematici di 25(OH)D alla 14esima settimana.
Invece, lo studio ha documentato l’esistenza di una interazione significativa inaspettata con la stagione di nascita del neonato.

A questo punto, i ricercatori hanno provveduto a classificare i dati disponibile in base alla stagione di nascita del neonato, rilevando un incremento del contenuto minerale osseo dell’intero organismo del nascituro dovuto alla supplementazione vitaminica materna per i nati nella stagione invernale (p=0,004)  e primaverile (p= NS).

Resta da capire adesso, se questi risultati suggeriscano un approccio stratificato alla supplementazione vitaminica nel corso della gravidanza o se, al contrario, non ci si debba muovere verso una strategia di supplementazione ad ampio raggio.