Dalla vitamina D un possibile aiuto contro gli eritemi solari?



Arrossamenti, formazione di bolle e dolore a livello della cute sono solo tre dei sintomi temuti associati all’eritema solare.
Stando, però, ai risultati di una ricerca recentemente pubblicata su the Journal of Investigative Dermatology, l’assunzione orale di dosi elevate di vitamina D potrebbe ridurre fortemente questa sintomatologia.

Razionale dello studio
La vitamina D mostra una varietà di effetti pleiotropici sul sistema immunitario, ricordano gli autori nell’introduzione allo studio. Tra questi, sono degni di menzione l’innalzamento delle difese immunitarie anti-batteriche, l’induzione dell’autofagia e la soppressione di mediatori pro-inflammatori, quali il TNF-alfa.

Ciò detto, ad oggi non è stata dimostrata ancora, in vivo, la capacità della vitamina D, somministrata per via orale, di modulare l’infiammazione acuta.

Di qui il nuovo studio, condotto nell’uomo, avente lo scopo di verificare l’ipotesi di un beneficio derivante dalla somministrazione di una singola dose elevata di vitamina D (colecalciferolo) nell’attenuare prontamente un episodio di eritema solare indotto sperimentalmente da una simulazione di irraggiamento solare.

Disegno e risultati dello studio
Lo studio in questione, un trial pilota di intervento in doppio cieco, controllato vs. placebo, prevedeva la randomizzazione di 20 individui adulti in buona salute, secondo uno schema 1:1, a ricevere placebo o una dose elevata orale di colecalciferolo (vitamina D3) (200.000 UI) un’ora dopo lo sviluppo di eritema cutaneo sperimentale indotto da una dose eritemogenica di radiazione ultravioletta.

Dai risultati è emerso che, rispetto al gruppo placebo, gli individui supplementati con vitamina D mostravano una ridotta espressione di mediatori pro-inflammatori (TNF-alfa; p=0,04) e di ossido nitrico sintetasi inducibile (iNOS; p=0,02), l’enzima utilizzato dai macrofagi attivati per produrre radicali liberi di ossigeno, rilevati in reperti bioptici cutanei 48 ore dopo l’induzione sperimentale di eritema.

Una successiva analisi in cieco dei profili di espressione genica globale, effettuata sui partecipanti allo studio, ha mostrato che i soggetti con livelli sierici significativamente più elevati di vitamina D3 dopo il trattamento presentavano livelli aumentati di espressione, a livello della cute, di arginasi-1, un mediatore anti-inflammatorio (p=0,007) e una riduzione sostenuta dell’arrossamento cutaneo (p=0,02). Queste risposte correlavano con un’espressione significativa dei geni legati alla riparazione della barriera cutanea.

Per contro, i soggetti con livelli ridotti di vitamina D3 si caratterizzavano, invece, per livelli di espressione significativi dei geni pro-infiammatori.

Riassumendo
Per quanto assolutamente preliminari (siamo in presenza di uno studio pilota che ha sondato la veridicità di un’ipotesi, sono ora necessari studi di conferma su grandi numeri), i risultati di questo lavoro forniscono chiaramente evidenze in vivo della capacità di una singola dose elevata orale di vitamina D3 di attenuare una risposta infiammatoria locale alla radiazione ultravioletta solare.

Nei partecipanti allo studio sottoposti a supplementazione è stata osservata una riduzione sostenuta dell’arrossamento cutaneo dopo induzione sperimentale di eritema, come pure una riduzione del danno strutturale epidermico e dell’espressione di marker infiammatori cutanei. Inoltre, il profilo genico riscontrato in questi individui si è caratterizzato per una maggiore sintesi da parte dei geni deputati alla riparazione delle barriera cutanea.

Lo studio, inoltre, ha documentato la sicurezza dell’intervento di supplementazione, indipendentemente dai livelli sierici di partenza di vitamina D3: le concentrazioni di calcio e di vitamina D, infatti, si sono mantenute entro i valori normali di riferimento.

Presi nel complesso, i dati dello studio suffragano le proprietà immunoterapiche della vitamina D nel mantenimento dell’omestasi cutanea e individuano nella up-regolazione di arginasi-1 il meccanismo chiave attraverso il quale la vitamina D esplica la sua azione anti-inflammatoria nell’uomo.

Bibliografia
Scott JF et al. Oral vitamin D rapidly attenuates inflammation from sunburn: an interventional study . JID 2017; e-pub ahead-of-print
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