BPCO, vitamina D non risulta associata a migliore qualità della vita (QoL)



I livelli ematici di colecalciferolo (vitamina D3) non risulterebbero associati ad una migliore QoL nei pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).

Queste le conclusioni principali (in parte inaspettate e deludenti) di uno studio pubblicato sulla rivista Respiratory Medicine (1).
E’ noto in letteratura come livelli ematici ridotti di vitamina D3, magnesio e calcio possano essere associati ad un incremento del rischio di esacerbazione (di tipo infettivo) nei pazienti affetti da BPCO. Le ragioni di questo fenomeno sembrano risiedere nel fatto che bassi livelli di vitamina D possano influenzare l’attività dei macrofagi e alterare la risposta alle infezioni. Al contrario, invece, un aspetto ancora poco studiato riguarda l’associazione tra i livelli dei nutrienti sopra menzionati e altri aspetti legati alla BPCO, quali la funzione polmonare e la QoL.

Per colmare questo gap è stato pensato questo studio, che ha voluto valutare espressamente l’associazione esistente tra i livelli ematici di vitamina D, di magnesio e di calcio con il volume espiratorio forzato in un secondo (FEV1) e la QoL in pazienti affetti da BPCO.

A tal scopo, sono stati reclutati 143 pazienti affetti dalla malattia, in prevalenza donne, e nel 27% dei casi con deficit vitaminico D.
I risultati hanno documentato l’assenza di correlazione tra la FEV1 e i livelli ematici di vitamina D, Mg o Ca nei pazienti affetti da BPCO. I pazienti con deficit di Mg hanno riportato anche significative alterazioni della mobilità, dello svolgimento di attività abituali, della percezione di dolore/malessere e della QoL legata alla malattia. Inoltre lo studio ha mostrato l’assenza di correlazione tra i livelli ematici di vitamina D e di Ca con la QoL, mentre i livelli ematici di Mg sono risultati associati ad una migliore QoL.

Nel complesso, i risultati di questo sono in controtendenza con uno studio precedentemente pubblicato sulla rivista Lancet Respiratory Medicine (2) che aveva ipotizzato come la supplementazione vitaminica fosse stata in grado di ridurre la severità e la durata delle esacerbazioni di malattia, con un impatto positivo sulla QoL dei pazienti.
Sono ora necessari studi randomizzati prospettici che confermino queste osservazioni e che siano in grado di dirimere la questione!

1. Hashim Ali Hussein S et al. Serum magnesium and not vitamin D is associated with better QoL in COPD: A cross-sectional study. Respiratory Medicine 2015; e-Pub ahead-of-print
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2. Martineau AR et al. Vitamin D3 supplementation in patients with chronic obstructive pulmonary disease (ViDiCO): a multicentre, double-blind, randomised controlled trial
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